“Le luci si erano attenuate, quasi spente, ed una atmosfera soffusa, permeata di
magica tensione era scesa su tutta la grande platea del “Met”nella bella New
York ; era ormai un silenzio di totale religiosità come si conviene alle grandi
platee dei massimi teatri…
Il maestro direttore Franco Angeli, attese un momento, quasi
un ‘ oasi di tranquilla e serena concentrazione e poi, impugnando la bacchetta,
dette l’ avvio all’ inizio di quel grande evento storico…
Il coro intonava in modo meraviglioso la lode all’Ave Maria
stella dei naviganti che, in quella lontana epoca trecentesca, era il vero faro
illuminante per i frequentatori dei mari
Le campane facevano eco alla bellezza di quella sera nel
maggio 2014,per la tanto attesa e desiderata esecuzione in prima mondiale dell’
opera “Alba Barozzi” , del compositore e patriota milanese, Paolo Giorza…
In quel tripudio di emozioni in cui tutti eravamo immersi,
la sincera preghiera di Bice che depositava fiori davanti all’ immagine della
Madonna, sembrava un affresco pittorico di sublime bellezza, incorniciato da
una meravigliosa armonìa di note…
Estasiati ed attenti a quei pentagrammi animati di sonorità
a varie tinte, con timbri più o meno profondi rivivevamo la Venezia
trecentesca, la dominatrice dei mari…
Quella città che aveva dato i natali al grande Marco Polo,
esploratore e portatore di civiltà oltre i limiti del conosciuto e patria di
dogi pieni di potere…
Io ero rapito dallo splendore della musica e dei costumi che
il Giorza era stato capace di mescolare in un caleidoscopio di note…"
“Carlo, Carlo,
svegliati, chè dobbiamo andare a Milano, a quel matrimonio, se no facciamo
tardi !”
Il richiamo mi aveva svegliato da quel sogno sublime
ed, improvvisamente ero tornato nel 2013 !!! il "sogno" era finito !
Era mia moglie
Testo e scritti di Carlo Lamberti
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