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lunedì 19 novembre 2012

VENEZIA, GHISLANZONI, ALBA BAROZZI e PAOLO GIORZA

Il librettista e scrittore Antonio Ghislanzoni, nel libretto dell' Alba Barozzi, unica traccia a stampa dell'opera di Paolo Giorza, ci descrive la scena VI dell'atto secondo con un alternarsi di cori di donne con altre voci, come era costume in quell'epoca veneziana...

Il velo bianco che descrive Bice e le altre donzelle (così è scritto), si muovono schierate verso la chiesa e, già lì si potrebbe fare un' ottima sceneggiatura trecentesca di Venezia in chiave moderna, con un sottofondo dolce e sereno...

Giorza, innamorato della prosa poetica del Ghislanzoni, avrebbe desiderato una visione del mondo dogale di Venezia, chissà con quali sfondi e sottofondi, orchestrando la sua musica nel turbinìo multicolore delle sue musiche, probabilmente animato da quel fervore patriottico che arse per tutta la sua non corta esistenza, quasi un epigono del suo tempo...

Testo e scritti di Carlo Lamberti





Dalla collezione spartiti e musica Carlo Lamberti
alcuni abbozzi originali autografi per orchestra dell'opera Alba Barozzi
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